«Ciascuno si fa saggio per via d’altri: così fu in antico e così sempre. E non è semplice affatto scovare le porte di parole mai dette» (Bacchilide, Peani, fr. 5 Snell-Maehler)
Solo i lettori di Borges e delle sue ‘Finzioni’ sanno che nel XX secolo un autore francese di nome Pierre Menard ha scritto il ‘Don Chisciotte’. Si tratta dello stesso ‘Don Chisciotte’ di Miguel de Cervantes? La risposta corretta dovrebbe essere: sì, cioè no.
Il ‘Don Chisciotte’ di Menard, infatti, ricalca parola per parola quello ben più noto di Cervantes; eppure – scritte da un autore diverso e circa 400 anni dopo, con la coscienza del tempo e con la coscienza del già detto – quelle stesse, identiche parole significano qualcosa di completamente nuovo. Ed è per questo che Borges, raccontandoci la storia del suo fantomatico autore, si diverte a giocare con le rifrazioni – come facciamo noi – paragonando paragrafi equivalenti delle due opere e rilevando quanta differenza separi una versione dall’altra: “Scritta nel secolo XVII, scritta dall’«ingenio lego» Cervantes, quest’enumerazione è un mero elogio retorico della storia”. Tutt’altro commento merita lo stesso paragrafo scritto da Pierre Menard: “La storia, madre della verità; l’idea è meravigliosa. Menard, contemporaneo di William James, non vede nella storia l’indagine della realtà, ma la sua origine. […] Altrettanto vivido il contrasto degli stili. Lo stile arcaizzante di Menard resta straniero, dopo tutto, e non senza qualche affettazione. Non così quello del precursore, che maneggia con disinvoltura lo spagnolo corrente della propria epoca”.
Mai il gioco intertestuale si era spinto così in là, mai nessuno prima di Borges aveva portato a così estreme conseguenze i presupposti teorici dell’intertestualità: nessuna parola può essere ripetuta identica a se stessa; ed ognuno di noi – scrittore o lettore che sia – nel ridire una parola la sta dicendo in un certo senso per la prima volta e con significato del tutto nuovo.
FV
M. DE CERVANTES, Don Chisciotte, parte I, cap. IX
… la verità, la cui madre è la storia, emula del tempo, deposito delle azioni, testimone del passato, esempio e notizia del presente, avviso dell’avvenire.
P. MENARD, Don Chisciotte, parte I, cap. IX
… la verità, la cui madre è la storia, emula del tempo, deposito delle azioni, testimone del passato, esempio e notizia del presente, avviso dell’avvenire.