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Forme del desiderio

Forme del desiderio

Cos’è

“Si usa uno specchio di vetro per guardare un viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima”

Di quali sogni ci nutriamo? Quale sguardo li accende? E quello sguardo come matura in noi?

Dynamis – Il luogo del pensiero propone un evento a più tinte che, a partire dalle arti visive, fotografa in modo nitido i contorni sfumati di una forza che muove il mondo: il Desiderio.

Forme del Desiderio è un’esposizione artistica e letteraria; un concorso per giovani artisti; una rassegna, a febbraio 2020, durante la quale si svolgeranno incontri e dibattiti con ospiti di rilievo provenienti da più ambiti del sapere.

L’evento sarà ospitato da PHOS – Centro Polifunzionale per la Fotografia e le Arti Visive, punto di incontro nel cuore di Torino per chiunque si interessi al mondo dell’immagine.

Le opere che faranno parte dell’esposizione saranno selezionate attraverso un concorso, con bando in vigore tra giugno 2019 e gennaio 2020, e valutate da una giuria composta da personaggi conosciuti del panorama artistico torinese: l’occasione, per giovani talenti, di portare alla luce il proprio lavoro e allargare il proprio orizzonte partecipando ad un evento di ampio respiro; l’opportunità di scoprire artisti in erba e ascoltare studiosi affermati; la possibilità di premiare l’artista vincitore con un catalogo personale durante la serata di chiusura.

Forme del Desiderio è una proposta che stimola la ricerca su ciò che di più profondo anima i sogni che ci realizzano, per riscoprire le potenzialità e le aspirazioni che muovono ciascuno di noi. È un’esperienza all’insegna dell’interdisciplinarità, elemento caratterizzante delle attività di Dynamis. È la possibilità di disegnare, con parole e immagini, quel che si cela dietro le finestre accese dei nostri desideri.

Forme del desiderio

La Rassegna

Forme del desiderio è una mostra artistica e rassegna multidisciplinare, ospitata da Phos – Centro polifunzionale per la fotografia e le arti visive dal 5 febbraio al 13 marzo! Ecco i prossimi incontri della rassegna:
Forme del desiderio, rassegna e mostra legata all’omonimo concorso. L’esposizione è l’esito del concorso per arti visive indetto da Dynamis nello scorso giugno e conclusosi all’inizio di gennaio: 12 opere di giovani artisti costituiranno un percorso sul tema del Desiderio tra fotografia, pittura e scultura, accompagnate da una serie di testi letterari che sono stati fonte di ispirazione per gli artisti in concorso. In occasione della serata di chiusura, a inizio marzo, tra i dodici artisti esposti sarà proclamato un vincitore che riceverà in premio un catalogo delle proprie opere.

Attraverso le polifonie dell’arte contemporanea, nell’intreccio dei segni di testo e pensiero, il gallerista Guido Costa e il semiologo Ugo Volli inaugurano la rassegna di incontri ‘Forme del Desiderio’.

I relatori:
Ugo Volli, semiologo, ha insegnato presso le Università di Milano e Bologna, dal 2000 professore ordinario di Semiotica del testo presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e di Filosofia della comunicazione. Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione e vicedirettore alla ricerca del Dipartimento di Filosofia e scienze dell’Educazione.

Attraverso le polifonie dell’arte contemporanea, nell’intreccio dei segni di testo e pensiero, il gallerista Guido Costa e il semiologo Ugo Volli inaugurano la rassegna di incontri ‘Forme del Desiderio’.

I relatori: Ugo Volli, semiologo, ha insegnato presso le Università di Milano e Bologna, dal 2000 professore ordinario di Semiotica del testo presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e di Filosofia della comunicazione. Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione e vicedirettore alla ricerca del Dipartimento di Filosofia e scienze dell’Educazione.

Guido Costa è gallerista e proprietario della galleria Guidocosta Projects, che si occupa di fotografia, video, scultura, performance e arte installativa, con particolare attenzione alla creatività degli ultimi tre decenni. Tutti gli artisti della galleria sono rappresentati in esclusiva per l’Italia e, in alcuni casi per l’intera Europa, o a livello mondiale.

Esiste un ritmo del nostro Desiderio? Quale suono può avere la sete dei sensi, la sete di Dio?
Il giornalista Orlando Perera, critico musicale e storico volto della Rai, ci guida all’ascolto delle ғᴏʀᴍᴇ ᴅᴇʟ ᴅᴇsɪᴅᴇʀɪᴏ in musica.

Relatore:
Orlando Perera, giornalista e responsabile della redazione cultura della Rai a Torino, si è occupato dei servizi sui maggiori festival europei di musica come Salisburgo, Aix-en-Provence ed Edimburgo. Tra le sue pubblicazioni è da segnalare “Vivaldi: la quinta stagione”.

Cosa ha a che fare il desiderio con un testo scritto? Quale desiderio ci spinge a scrivere un romanzo, una lettera o una pagina di diario?

Relatori:
Gian Luigi Beccaria è professore emerito, ha insegnato presso l’Università degli Studi di Torino dal 1970 al 2005. Tra i più noti linguisti italiani, ha diretto il Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica per Einaudi ed è autore di numerosi studi sulla lingua e la letteratura italiana, sui linguaggi in via di sparizione nonché di vari saggi divulgativi.
Membro dell’Accademia della Crusca, dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia dei Lincei, collabora con numerosi periodici, riviste e quotidiani.

Gustavo Zagrebelsky è stato giudice costituzionale dal 1995 al 2004. Attualmente è docente di Diritto Costituzionale e Teoria generale del Diritto Pubblico presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Torino, docente presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e docente di Elementi di Diritto presso l’Università Vita-San Raffaele di Milano.
Collabora con alcuni dei più importanti quotidiani italiani, è socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei ed è Presidente onorario dell’associazione Libertà e Giustizia e Presidente di Biennale Democrazia.

Cosa intendiamo in psicoanalisi quando parliamo di desiderio? Il desiderio è qualcosa che si può dire, che si può esprimere? Come possiamo conoscerlo? Possiamo arrivare a fare esperienza del nostro desiderio in un’analisi?
Per la psicoanalisi lacaniana il desiderio è un concetto fondamentale poiché dice del rapporto del soggetto con l’Altro ma anche del rapporto del soggetto con il proprio godimento, ovvero con ciò che lo differenzia e lo separa dall’Altro. L’incontro mira ad offrire un’introduzione al concetto di desiderio per come è stato esplorato dalla psicoanalisi, a partire dalla lettura di Jacques Lacan del testo e dell’insegnamento di Freud, con Valentina Grosso Gonçalves di Jonas Onlus. Relatore:
Valentina Grosso Gonçalves è vice presidente dell’associazione Jonas Torino e socia di Labins, Laboratorio di Innovazione Sociale. Prima di formarsi all’Istituto di Ricerca in Psicoanalisi Applicata di Milano, diretto da Massimo Recalcati, ha studiato psicologia sociale, clinica e dello sviluppo alle università di Cambridge e di Canterbury e svolto un dottorato di ricerca presso l’università di Milano-Bicocca. Già consulente per l’Area Politiche Sociali della Compagnia di San Paolo, oggi, oltre alla libera professione e all’attività clinica in Jonas è consulente psicologa per due scuole internazionali e referente per Labins dell’Area di Educazione e Prevenzione nelle Scuole.
Il Desiderio nel buddhismo è considerato il perno che vincola, vita dopo vita, al flusso eterno della coscienza attraverso mondi allucinati dall’illusione, il samsara. L’emancipazione dalla schiavitù del desiderio porta alla liberazione, come disse il Buddha.
Scorrendo il “partitya-samutpada”, i dodici anelli della “coproduzione condizionata”, incontriamo “trishna”, il ᴅᴇsɪᴅᴇʀɪᴏ, che è intriso di una sua irresistibile forza. A che necessità risponde tale forza?
Solo biologica oppure anche esistenziale?
Può essere che il ᴅᴇsɪᴅᴇʀɪᴏ risponda alla necessità di fuggire dall’altrimenti insensata e glaciale esistenza?
Se così fosse, quale soluzione offre il Buddha il quale sostiene che il Desiderio è, in realtà, un veleno?
Relatore:
Franco Bertossa, nato nel 1954 in Istria, vive in Italia dal 1963, dove ha compiuto studi classici. Dagli anni ’70 si è orientato verso le pratiche orientali, dapprima col Judo e lo Yoga e poi con il Ki Aikido secondo l’insegnamento di Tohei Koichi sensei, negli stessi anni ha iniziato a seguire il suo maestro definitivo di Yoga, Gérard Blitz. Si è dedicato a viaggi e pellegrinaggi, ad esempio presso il Monte Athos, in India e sull’Himalaya. Nel 1994 ha fondato l’Associazione, ASIA, con sede anche a Santiago del Cile, dove si propone un confronto e dialogo tra cultura filosofica dell’occidente e dell’oriente e dove si praticano lo Yoga e l’Aikido. Parallelamente all’interesse dello Zen, ha iniziato lo studio della filosofia esistenziale, incentrata sulla stessa esperienzialità interiore, e con questo obiettivo sono stati invitati presso ASIA personaggi dell’oriente come Thupten Jinpa, collaboratore stretto del Dalai Lama, Ohashi Ryosuke e Shizuteru Ueda, docenti in Università giapponesi e praticanti di lunga data di Zen, James Heisig e molti filosofi e scienziati italiani e internazionali (Douglas Hofstadter, Nicholas Humphrey, Michel Bitbol, Emanuele Severino, Pier Luigi Luisi, Gianni Vattimo…).
Ha tenuto lezioni presso l’Università di Padova dove è stato invitato per presentare gli aspetti teoretico-esperienziali che legano filosofia e meditazione, conferenze e seminari presso il Politecnico e l’Ècole Normale Supérieure di Parigi; ha condotto le sessioni di meditazione alle settimane internazionali di Cortona organizzate dal Prof. Pier Luigi Luisi dell’ETH di Zurigo.
Con Roberto Ferrari, biologo, ha scritto “Lo sguardo senza occhio” e altri articoli sul tema della coscienza. Ha diretto una importante ricerca sulla localizzazione del principio cosciente nel corpo: “Point zero: a phenomenological inquiry into the seat of consciousness” (2008) L’articolo è stato pubblicato, dopo peer review, su Perceptual and Motor Skills ed è stato centrale riferimento di ricerca in questa direzione. Ricercatori di Yale hanno riconosciuto che questo lavoro è stato il primo al mondo a porsi questa domanda con riscontri sperimentali notevoli.
Forme del desiderio

Incontri Preliminari

A scuola di Desiderio – Accendere la sete di conoscenza e ispirare il «folle volo» con Giorgio Bruno e Luca Lojacono 10 Gennaio 2020 ore 18.30 presso la Biblioteca Civica Centrale – Via della Cittadella, 5 – Torino Un appuntamento dedicato agli insegnanti e ai loro studenti: due docenti delle superiori, i prof. Giorgio Bruno e Luca Lojacono, ci raccontano in che modo il Desiderio ha a che fare quotidianamente con il loro lavoro di insegnanti, ovvero di come, attraverso l’insegnamento di letteratura e filosofia, è possibile incontrare e, talvolta, risvegliare il desiderio di conoscenza e di verità degli studenti.
Forme del desiderio

Gli eventi passati

Forme del desiderio è una mostra artistica e rassegna multidisciplinare, ospitata da Phos – Centro polifunzionale per la fotografia e le arti visive dal 5 febbraio al 13 marzo! Ecco i prossimi incontri della rassegna:
con Andrea Sola e Daniela De Zen 5 dicembre ore 18.30 presso Bardotto – Via Giolitti, 18a, Torino Quali “forme” può assumere il nostro Desiderio? E dove ci può portare? Andrea Sola e Daniela De Zen ci guidano con la loro voce attraverso una serie di testi letterari che, da Saffo a Battiato, mettono in scena le luci e le ombre dei nostri desideri più profondi. Reading realizzato nell’ambito del concorso artistico Forme del Desiderio, a cura di Dynamis- Il luogo del pensiero. Introduzione ai testi di Fulvio Vallana. Guarda l’incontro completo a questo link.
Venerdì 22 novembre, ore 19, nella Galleria Umberto I
Dynamis presenta Forme del Desiderio Un evento dedicato al concorso per giovani artisti, aperto a chi desidera scoprire il bando, il progetto e tutti gli eventi multidisciplinari sul tema del Desiderio. Non potrà mancare la proiezione del trailer Forme del Desiderio!
con Farhad Mahani
16 novembre ore 21 presso la libreria Comunardi – Via Bogino, 2, Torino Il direttore d’orchestra Farhad Mahani esplora i tormenti d’amore di Berlioz, guidandoci all’ascolto di un Desiderio in forma di note.
con Fulvio Vallana e Serena Vallana 21 novembre ore 18.30 presso Luna’s Torta – Via Belfiore, 50, Torino
“Non si soddisfano i desideri, conseguito che abbiamo l’oggetto, ma si spengono, cioè si perdono ed abbandonano per la certezza acquistata di non poterli mai soddisfare”.
Con questa e altre celebri affermazioni, Giacomo Leopardi ha ipotizzato che il Desiderio conduca l’uomo in una spirale di eterna infelicità. Ma cosa avrebbe pensato Freud, se le stesse idee le avesse espresse un paziente nel suo studio? E cosa direbbe uno psicologo oggi? Un leopardista impenitente e una psicanalista pura mettono in scena un dialogo terapeutico che, se realmente avvenuto, avrebbe creato scintille. Guarda l’incontro completo a questo link.
Venerdì 8 novembre, ore 19, presso PHOS Centro Fotografia Torino.
Dynamis presenta il concorso per giovani artisti Forme del Desiderio
Una serata per scoprire il concorso e il programma degli incontri che nelle prossime settimane ci accompagneranno verso l’esposizione di febbraio.
Forme del desiderio

Bando & Regolamento

Bando e regolamento del concorso

Dynamis – Il luogo del pensiero è un progetto culturale che nasce a Torino nel 2016 su iniziativa di un gruppo di giovani studiosi, uniti dalla fiducia nella cultura e nel pensiero come efficaci strumenti di lettura della contemporaneità.