Nel suo ultimo film, Il Filo Nascosto, Daniel Day Lewis è Reynold Woodcock, stilista di alta moda per l’aristocrazia nella Londra del dopoguerra. Un personaggio misterioso e geniale, a cui Lewis dà un aspetto ambiguo e una grande abbondanza di ossessioni e manie, e attorno al quale Anderson costruisce il suo primo film ambientato in Europa; attraverso uno stile neoclassico e una scrittura eterea il regista di Magnolia e Il Petroliere racconta una storia di arte e di creazione, di ossessione per la bellezza e la perfezione, di rapporti di potere e di sottomissione, di amore e di famiglia. Un film romantico con un forte elemento gotico che è in fondo un film di fantasmi ( il titolo originale è Phantom Thread, il filo fantasma) come un racconto del migliore Henry James.
A cura di Edoardo Vogliotti