Incontro con Carlos Liscano in occasione della pubblicazione di Verso Itaca, Edizionidellassenza
Incontro con Carlos Liscano
Il programma
L’autore uruguaiano Carlos Liscano incontra il pubblico in occasione della pubblicazione
della sua opera (finora quasi del tutto inedita in Italia) da Edizionidellassenza in un cofanetto di tre
volumi. L’incontro propone un focus particolare sul romanzo Verso Itaca.
Dialogano con l’autore la traduttrice e scrittrice Luisa Stella e Andrea Sola dell’APS Dynamis.
Data e orario: 11 novembre 2022, h. 18
Sede: Sala Molinari, presso la Biblioteca Civica Natalia Ginzburg, via Lombroso 16, 10125 Torino
Modera: Andrea Sola (APS Dynamis)
Intervengono: Carlos Liscano, Luisa Stella (traduttrice e scrittrice)
Organizzatori:
APS Dynamis – Il luogo del pensiero Via San Massimo 28, 10123 Torino
Unione Culturale Franco Antonicelli Via Cesare Battisti 4b, 10123 Torino
Edizionidellassenza Via delle Caravelle 10, 90142 Palermo
Biografia
Carlos Liscano è nato a Montevideo nel 1949. Nel 1971 entra a far parte del MLN (Movimento di
Liberazione Nazionale Tupamaros). Nel 1972 viene arrestato e rinchiuso nel carcere di Libertad, carcere per prigionieri politici. La sua detenzione si protrae sino al 1985, anno in cui ha termine la dittatura militare
uruguayana.
In prigione studia matematica, legge tutto quello che gli è possibile leggere – e diviene scrittore. Di quegli
anni sono La mansión del tirano e La edad de la prosa, da cui deriveranno El Charlatán e El informante.
Nel 1985, pochi mesi dopo essere uscito dal carcere, emigra in Svezia, dove lavora come addetto alle pulizie in un ospedale psichiatrico, come professore di matematica, come traduttore dallo svedese allo spagnolo.
Lavora anche per il Teatro Reale di Svezia. Scrive molte delle sue opere di narrativa, tra le quali Memorias de la guerra reciente e El camino a Ítaca. Comincia ad essere pubblicato. Nascono le sue prime opere teatrali, che saranno messe in scena inizialmente in Svezia, e successivamente in Uruguay, Argentina, Francia, Svizzera e Italia.
Torna a vivere a Montevideo nel 1996. Lì scrive, tra gli altri, El furgón de los locos, El escritor y el otro, El lector salteado, Vida del cuervo blanco. Nel 2004 pubblica Ejercicio de impunidad: Sanguinetti y Batlle contra Gelman, in cui denuncia le complicità e le menzogne di quanti, al potere a fine dittatura,
proteggevano assassini e rapitori di bambini. Nel 2009, viene nominato viceministro della Cultura dal presidente Tabaré Vázquez.
A partire dal 2010, per alcuni anni, durante la presidenza di José Mujica, dirige la Biblioteca Nazionale dell’Uruguay.
Da molti anni il lavoro artistico di Liscano include anche disegni, quaderni d’autore, sculture in carta, cartone, fil di ferro…
Le opere di Liscano hanno riscosso un grande successo in Francia, e sono state tradotte anche in inglese, in tedesco, in svedese, e in arabo. Sin qui in Italia è stato tradotto El escritor y el otro (Lavieri Edizioni, trad. di
Gianfranco Pecchinenda).