Quando sono nate le protesi?
Verrebbe da pensare che siano una scoperta recente, e invece da quando l’uomo ha cominciato a curarsi ha iniziato a pensare alle protesi. Gli antichi erano già chirurghi: grazie ai reperti archeologi sappiamo che le loro operazioni erano svolte con grande perizia. Le popolazioni inca ad esempio eseguivano complesse rimozioni di ossa e in altre culture curavano le ossa fratturate utilizzando frammenti di bronzo e rame. L’incredibile raffinatezza delle scoperte è lontana dal nostro immaginario riguardo la medicina antica.
La protesi più antica è stata scoperta vicino a Luxor, in Egitto. Si tratta di un dito di legno connesso tramite fili a una placca di pelle che avvolgeva il piede. Si data l’origine tra il 950 e il 710 a. C. e apparteneva alla figlia di un sacerdote. La sua tomba si trova nella collina-cimitero di Sheikh Abd el-Qurna, dove venivano sepolte le persone vicine alla famiglia reale. Queste tombe, ricolme di oro, erano spesso saccheggiate. Quando gli archeologi entrarono fecero questo impagabile ritrovamento; i ladri non sapevano di non aver portato con sé qualcosa di più prezioso dell’oro.
La conoscenza degli egizi dell’anatomia umana, dimostrata da questo artefatto, è sbalorditiva. L’alluce era finemente intagliato nel legno e il giunto flessibile permetteva un movimento confortevole. Per capire l’importanza di questa protesi bisogna sapere che l’essere umano, quando cammina, poggia il 40% del proprio peso corporeo sull’alluce. Senza, anche usando una calzatura, non si riuscirebbe a camminare bene.
Molti studiosi hanno anche pensato che fosse solo estetica, un ornamento per la ragazza, ma noi sappiamo che lei camminava indossando la protesi, e anche molto. La ciabatta ritrovata mostra chiaramente segni di consumo proprio al di sotto!
Per dimostrarlo sono stati fatti esperimenti con due volontari a cui mancava proprio l’alluce, notando che, con questa protesi, il camminare con i sandali (la tipica calzatura egizia) diventava decisamente più confortevole.
Questo manufatto si aggiunge ai più illustri della storia, come la mano di ferro di Gottfried “Gotz” von Berlichingen, o la gamba di Capua, di cui è l’antenato.
Gli archeologi che lo hanno ritrovato hanno fatto una scoperta eccezionale, la più antica protesi trovata fino ad oggi, un vero Eureka di un Eureka di migliaia di anni fa!
A.R.